Il gruppo francese del lusso Lvmh archivia il 2014 con un fatturato di 30,6 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto all'anno prima (+5% a periodi comparabili), grazie al buon andamento del quarto trimestre (+10%).
Nel commentare i risultati, il presidente e ceo Bernard Arnault ha parlato di nuovi livelli record per ricavi e profitti che confermano la capacità di crescere del gruppo, nonostante l'incertezza economica e sul fronte valutario.
L'esercizio è stato condizionato dal buon andamento negli Usa e dalla continua crescita in Europa, ma anche dal cambio sfavorevole, soprattutto nel segmento Fashion & Leather Goods (nella foto, la scorsa sfilata dedicata al menswear FW 2015/2016). Il business dei vini e dei liquori ha dovuto incassare gli effetti del destocking dei distributori in Cina. Il gruppo parla anche di risultati eccellenti per Bulgari e di forti incrementi per la catena dedicata al beauty Sephora.
Nel 2014 (il primo anno che consolida il brand Loro Piana) le vendite nella moda sono salite del 3% a 9,88 miliardi di euro. I segmenti più dinamici però sono stati i profumi e i cosmetici (+7% a 3,72 miliardi) e il selective retailing (+8% a 8,9 miliardi). In salita del 4% orologi e gioielli (a 2,7 miliardi), mentre vini e liquori hanno accusato un -3% (a 4,17 miliardi).
Nel 2014 i profitti dell'attività ordinaria del gruppo sono diminuiti del 5% a 5,17 miliardi ma l'utile netto del gruppo è salito del 64% a 5,65 miliardi. Dopo avere avviato il 2015 con fiducia, e con l'obiettivo di incrementare la leadership nei segmento lusso, il gruppo intende proporre un dividendo di 3,20 euro (+3% rispetto al 2013), all'assemblea degli azionisti del 16 aprile.