Fiscal year

Ratti migliora l'ebitda e sigla accordo con Givenchy

Il gruppo serico Ratti archivia il 2014 con ricavi in lieve calo (da 102,4 a 100 milioni di euro) e un margine lordo in aumento del 2,6% a 7,9 milioni. Invariato l'utile operativo a 5,6 milioni.

 

Il bilancio 2014 mostra un utile di 2,7 milioni dai 3,1 milioni precedenti. Il cda dell'azienda comasca (nella foto, il prezioso archivio) ha proposto di distribuire 2,7 milioni in forma di dividendi, corrispondenti a 0,10 euro per azione.

 

Negli ultimi mesi del 2014 la capogruppo ha finalizzato una procedura di mobilità che riguarda un massimo di 40 addetti. Alla fine del 2015 è previsto che i dipendenti in mobilità saranno 35.

 

L'inizio del nuovo esercizio, come spiegano dall'azienda tessile comasca, registra una flessione dei ricavi, soprattutto a causa del mancato rinnovo della licenza con la griffe Valentino. Il management ritiene possibile un recupero grazie ai nuovi accordi, tra i quali quello siglato con la maison Givenchy (Gruppo Lvmh) per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione a livello mondiale degli accessori tessili uomo e donna (come cravatte, sciarpe, stole e foulard). Alla Ratti parlano inoltre di trattative in stato avanzato per un'intesa con il marchio Furla.

 

Nel 2015 terminerà il piano di rinnovo e potenziamento del sito produttivo di Guanzate. Sarà completata, in particolare, l'area finissaggio dove, entro la fine del primo trimestre, sarà attivo un nuovo impianto.

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