Nel 2014 il Gruppo Stefanel torna in territorio positivo a livello di ebitda: 5,66 milioni di euro, dal precedente rosso di oltre 9 milioni. Più che dimezzate le perdite e il presidente Giuseppe Stefanel promette «più contenuti stilistici, maggiore ricerca e qualità».
Nell'anno l'azienda di Ponte di Piave ha totalizzato 155,6 milioni di ricavi, in calo del 7,7% rispetto al 2013. Il marchio Stefanel, in particolare, ha subito un calo delle vendite del 7,5% a 124,4 milioni. Il management spiega la performance con la revisione del network retail e la decelerazione del wholesale. Il business di Interfashion ha realizzato ricavi pari a 31,2 milioni, in contrazione dell'8,2%, soprattutto a causa del mancato rinnovo della licenza I'm Isola Marras. Il marchio di proprietà High ha visto una lieve crescita del fatturato, grazie anche alle buone performance del canale online, oltre all'apertura di monomarca indiretti.
L'ebit del 2014 è risultato negativo per 2,9 milioni dai precedenti -20,8 milioni e la perdita è passata da -23,8 a -7,7 milioni. L'indebitamento passa da 75,6 a 72,9 milioni.
«Il 2014 - commenta Giuseppe Stefanel - è stato un anno di importante svolta per il gruppo. Il ritorno all’Ebitda positivo è da considerare come l’indicatore di una decisiva inversione di tendenza, conseguente non solo alla messa a punto della macchina aziendale, ma anche del modello di business. Più contenuti stilistici, maggiore ricerca e qualità, struttura snella con un team rinnovato e razionalizzazione della rete distributiva, con una crescita mirata in alcuni Paesi strategici, sono solo alcuni degli elementi su cui continueremo a lavorare per confermare e migliorare i risultati finora conseguiti».