La Procura di Milano ha chiesto la proroga delle indagini che coinvolgono Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli per una presunta elusione fiscale. Titolo Prada in calo dell'1,6% alla Borsa di Hong Kong, ma in linea con l'indice Hang Seng.
La notizia della proroga, battuta dalle agenzie, è arrivata ieri dopo un comunicato emesso dal Gruppo Prada, in cui si rende noto che Miuccia Prada e Patrizio Bertelli - entrambi ceo, executive director e azionisti di rilievo della società - sono stati informati dall'autorità giudiziaria dell'esistenza di un'indagine fiscale in corso, che li riguarda singolarmente.
Oggetto d'esame, come spiega nella nota il presidente del Gruppo Prada, Carlo Mazzi, è «l’accuratezza di alcune dichiarazioni fiscali del passato, riferibili a entrambi come persone fisiche rispetto alle controllate estere del gruppo». Il gruppo del lusso precisa che né la casa madre né le sussidiarie sono coinvolte nell'indagine.
Il titolo Prada ha chiuso la seduta odierna in calo dell'1,57% a 47,15 dollari di Hong Kong (-36% la performance a 12 mesi). La discesa però sembra più da ricollegare all'inasprirsi delle tensioni nell'ex-colonia britannica (vedi news di oggi), dal momento che risulta pressoché in linea con quella dell'indice di riferimento, l'Hang Seng (-1,28% la chiusura di oggi), e di alcuni titoli del lusso (vedi news di oggi).
Nel dicembre 2013 Prada e Bertelli, in accordo con l'Agenzia delle Entrate, hanno deciso di riportare in Italia la holding di controllo, Prada Holding, nell'ambito di una procedura di voluntary disclosure (o "collaborazione volontaria"). Si parla di una cifra di 400 milioni di euro, per mettersi in regola con il fisco.