Michael S. Jeffries, 70 anni, lascia la guida di Abercombie & Fitch dopo 22 anni. Lo ha annunciato la società di base in Ohio, spiegando che l'attuale presidente non esecutivo, Arthur Martinez, diventerà presidente esecutivo. Intanto è già partita la caccia al successore del discusso ceo.
Il board ha creato un ufficio di presidenza, composto da Martinez, dal chief operating officer Jonathan Ramsden, dal presidente per il brand Christos Angelides e dal presidente per il brand Hollister, Frank Horowitz. L'ufficio, guidato da Martinez, supervisionerà la direzione strategica della società e sarà responsabile della gestione quotidiana fino alla nomina di un nuovo amministratore.
Il consiglio del colosso di abbigliamento per teenager ha detto di aver già ingaggiato una società di cacciatori di teste per identificare e valutare i candidati, sia esterni che interni, che possano prendere il posto di Jeffries.
Martinez è presidente non esecutivo di Abercrombie & Fitch dal gennaio scorso e ha alle spalle una lunga esperienza nel settore retail. Ramsden lavora per la società da sei anni ed è coo dal gennaio scorso.
La notizia dell'uscita dello storico amministratore delegato del marchio Usa è stata ben accolta a Wall Street, dove il titolo ha registrato rialzi superiori al 6%. La decisione di rassegnare le dimissioni è stata dettata dalle recenti performance deludenti.
La scorsa settimana la catena di abbigliamento ha presentato i conti del trimestre con ricavi che sono stati pari a 911 milioni, in calo del 12%. Le vendite same-store, ossia quelle nei negozi aperti almeno da un anno, sono scese del 10%, mancando la previsione di un calo del 9,1%.