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Etsy resta sopra il prezzo di collocamento sul Nasdaq

L'e-tailer americano Etsy si mantiene sopra il prezzo di collocamento sul mercato Nasdaq, dopo il debutto di giovedì 16 aprile, che ha portato il titolo a più che raddoppiare il suo valore. Le azioni hanno esordito a 16 dollari, sulla parte alta della forchetta di prezzo, prevista tra 14 e 16 dollari.

Intorno alle 17 di oggi, Etsy passa di mano poco sotto i 27 dollari (-2,6%). Dopo la fiammata dell'esordio in Borsa, che ha portato il titolo a toccare un massimo a 35,74 dollari, la sessione di venerdì è terminata al prezzo di 27,58 dollari.

Il marketplace online di Brooklyn, noto per la vendita di prodotti handmade e vintage, ha collocato con l'Ipo circa 16,7 milioni di azioni. Al prezzo di 16 dollari ciascuna, la raccolta ammonta a quasi 267 milioni di dollari. L'intera azienda è invece valutata 3,88 miliardi di dollari.

Tra i soci venditori c'erano società di venture capital come Accel Partners, Index Ventures, Union Square Ventures e Acton Capital. La particolarità del listing di questa web company - come ha spiegato il ceo Chad Dickerson, ex executive di Yahoo! - sta nel fatto che è stata data l'opportunità, ai membri della community di Etsy, di rilevare un "frammento" della società: in base al programma dell'Ipo si poteva diventare soci versando 2.500 dollari a persona. La quota dell'offerta destinata agli investitori non istituzionali era pari al 15% circa del totale. 

Fondata nel 2005 da Rob Kalin, la società conta 685 dipendenti, 1,4 milioni di venditori e 19,8 milioni di shopper nel mondo, che permettono di realizzare 195,6 milioni di dollari di ricavi (+56% nel 2014). Tuttavia il business è in perdita: 15,2 milioni di dollari alla fine di dicembre 2014, dai 796 milioni dell'anno prima.

 

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