La piattaforma di e-commerce Etsy, che ha avviato l'Ipo ai primi di marzo, potrebbe quotarsi sul Nasdaq a un prezzo tra 14 e 16 dollari per azione. A queste cifre la raccolta potrebbe raggiungere i 300 milioni di euro, dai 100 stimati inizialmente.
Il webstore Etsy, noto come marketplace del fatto a mano e del vintage, «dove persone di tutto il mondo si riuniscono, online e offline, per comprare e vendere articoli unici», metterà sul mercato 19 milioni di azioni, di cui 13,3 milioni di nuova emissione e 3,3 milioni da soci venditori.
All'avvio del processo di collocamento l'azienda di New York è stata valutata tra i 2 e gli 1,7 miliardi di euro, anche se a oggi non è ancora in utile. I ricavi del 2014 sono saliti del 56% a 195,6 milioni di dollari. Oltre la metà del fatturato deriva dalle commissioni sulle vendite. Il resto è realizzato grazie ai servizi offerti ai venditori, come i pagamenti e il supporto logistico.
Come riporta The Wall Street Journal, tra i soci dell'e-tailer ci sono realtà di venture capital come Accel Partners, Union Square Ventures, Index Ventures e Tiger Global Management, che insieme controllano circa il 62% del capitale. Ciascuno di loro intende limare la propria partecipazione con il listing: complessivamente dovrebbe scendere al 52%.