Enrico Cavatorta, co-ceo di Luxottica, ha lasciato a solo un mese dalla sua nomina al posto di Andrea Guerra. Delle possibili dimissioni si era parlato già venerdì, ma la decisione è stata presa ieri, 12 ottobre, in un incontro che è durato circa tre ore. Oggi in serata è in programma una riunione del Cda, che si annuncia infuocata.
Il rapporto tra Del Vecchio e Cavatorta si sarebbe incrinato a causa delle ingerenze nella gestione dell'azienda lamentate dal ceo. Il consulente Francesco Milleri, vicino alla moglie del patron Nicoletta Zampillo e considerato professionista di fiducia dallo stesso Del Vecchio, avrebbe conquistato troppa voce in capitolo nella conduzione dell'impresa.
Durante il vertice tra presidente e a.d., non sarebbe però emersa la disponibilità del patron ad accogliere le istanze di Cavatorta e a "ridimensionare" il ruolo di Milleri.
Poco prima dell’apertura di Piazza Affari il presidente di Luxottica Leonardo Del Vecchio ha deciso di proporre al consiglio di amministrazione di cooptare Massimo Vian al ruolo di co-amministratore delegato, con le deleghe per l'area Operations e Prodotto e, ad interim, quelle per le funzioni Corporate e Mercati. Vian è entrato in Luxottica nel 2005 come responsabile dell’Ingegneria ed è tornato in Italia nel 2010, dopo un'esperienza in Cina.
Dopo aver perso fino al 10%, Luxottica ha chiuso la giornata in Piazza Affari cedendo il 9,2% a quota 37,29. Vivaci gli scambi. In alcune sale operative si ipotizza l'acquisto di titoli in chiave difensiva da parte del presidente Leonardo Del Vecchio. Un'operazione analoga era stata fatta a inizio settembre, all'indomani delle dimissioni di Andrea Guerra.
Nella nota diffusa questa mattina Luxottica, oltre a indicare la decisione di Del Vecchio di proporre al cda di cooptare Massimo Vian al ruolo di co-amministratore delegato, specifica che «il processo di selezione del co-ceo Mercati procede sulla base di una lista di candidati di elevato profilo». «Alla luce dei solidi risultati del terzo trimestre - prosegue il comunicato - Luxottica ritiene di poter procedere in tale ricerca nei tempi necessari a prendere la decisione migliore».
Leonardo Del Vecchio annuncia inoltre che è allo studio un riassetto di Delfin (la holding che controlla il gruppo di occhialeria), «con l'obiettivo di migliorarne la governance e separare ulteriormente la proprietà dalla gestione delle aziende partecipate».
«L'ingresso in cda di Leonardo Maria Del Vecchio - si legge - non è mai stato preso in considerazione". Inoltre «l'attuale consigliere Claudio Del Vecchio non sarà riconfermato alla scadenza del mandato, per dare omogeneità alle posizioni di tutti i membri della famiglia».