Lululemon ha acquisito lo specialista del fitness a domicilio Mirror, in seguito a un accordo del valore di 500 milioni di dollari. L'intesa permetterà un fruttuoso interscambio tra le due realtà, facendo leva sulle offerte di Lululemon per il fitness digitale per dare vita a soluzioni personalizzate per l'allenamento da casa.
Lululemon, che in precedenza aveva già rilevato una quota di minoranza di Mirror, punta a finanziare l'acquisizione soprattutto grazie alle sue fonti principali di liquidità, che comprendono più di 800 milioni di dollari cash, 400 milioni di dollari in una linea di credito revolving, e una linea di credito revolving di un anno e 300 milioni di dollari (267 milioni di euro).
«L'acquisizione di Mirror è un'opportunità per costruire la nostra vision, incrementare le capacità digitali e interattive e radicare l'azienda in uno stile di vita attivo. Siamo ansiosi di imparare da e lavorare con Brynn Putnam (fondatrice e ceo di Mirror, ndr) e il team di Mirror per accelerare l'evoluzione del fitness personalizzato a domicilio», ha spiegato Calvin McDonald, ceo di Lululemon.
«Siamo felici di diventare parte della famiglia Lululemon – è il punto di vista di Brynn Putnam -. In questo modo potremo ulteriormente potenziare la nostra posizione e accelerare lo sviluppo, facendo leva sulle profonde relazioni che l'azienda ha con i clienti, gli ambassador e la sua community, avvalendosi anche dell'infrastruttura dell'azienda, compresa la propria rete di negozi e i canali di e-commerce, per acquisire nuovi utenti».
Putnam ha fondato Mirror nel 2018, all'apice della carriera come ballerina del New York City Ballet, partendo da una superficie riflettente in grado di fare anche da personal trainer, grazie a una serie di dispositivi high tech e alla connessione Bluetooth e WiFi.
Propone lezioni settimanali dal vivo e allenamenti su richiesta, oltre a sessioni di personal training personalizzate. L'azienda ha avuto un rapido sviluppo, grazie alla domanda sempre crescente di proposte di allenamento in casa.
Come la maggior parte dei brand di moda, Lululemon ha risentito degli effetti della pandemia e del lockdown: l'ultimo quarter ha visto i profitti scendere a 28,6 milioni di dollari, rispetto ai 96,6 milioni dell'analogo periodo di riferimento, con un giro di affari di 651,9 milioni, in contrazione del 17%. Ottime nel periodo le performance sul fronte e-commerce, cresciuto del 70%.
Fino al closing dell'operazione, previsto per il secondo quarter del 2020, Mirror continuerà a operare come società indipendente sotto la guida di Putnam.