Management

Il ceo di Adidas Herbert Hainer sotto pressione

Alcuni soci di rilievo di Adidas starebbero facendo pressioni sul management per accelerare il turnaround del gigante tedesco dello sportswear. Criticato l'operato del ceo Herbert Hainer e del direttore finanziario Robin Stalker.

 

Come riporta il Wall Street Journal, gli investitori imputerebbero al ceo una reazione tardiva alla discesa delle vendite del marchio del golf TaylorMade negli Usa. Le pressioni contrastano, però, con la decisione presa lo scorso marzo da Adidas di rinnovare il contratto a Hainer fino al marzo 2017.

 

Ai primi di agosto Adidas ha tagliato i margini-obiettivo per l'esercizio in corso, a breve distanza da un profit warning. Il gruppo, secondo operatore mondiale dello sportswear dopo Nike, ha ipotizzato un utile operativo su fatturato nell'intervallo 6,5%-7,0%, da una precedente stima di 8,5%-9,0% e in calo rispetto all'8,7% realizzato nel 2013, a causa di un aumento delle spese legate al marketing e degli investimenti nell'espansione della rete retail gestita direttamente.

 

Il profit warning del 31 luglio scorso è dovuto alle previsioni di performance deboli nel business legato al golf e alla volatilità delle valute nei mercati emergenti. Il gruppo prevede un utile netto 2014 intorno ai 650 milioni di euro, dagli 830-930 ipotizzati in precedenza.

 

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