La tanto attesa ufficialità è arrivata: sarà Alessandro Michele, ex assistente di Frida Giannini, il nuovo direttore creativo di Gucci. A lui andrà la responsabilità di tutte le collezioni di prodotto, nonché dell’immagine del marchio. Il suo debutto avverrà con la collezione donna dell'autunno-inverno 2015/2016, che sarà presentata il 25 febbraio a Milano.
Da subito dopo la sfilata della griffe, la nomina del desinger era data praticamente per certa, e il fatto che Gucci non stesse smentendo i molti rumors in circolazione aveva avallato l'ipotesi di una sua imminente nomina.
Michele, fino a poco tempo fa sconosciuto ai più, ha fatto la sua prima personal appearance con indosso un maglione bianco e con una folta barba nera in occasione della recente sfilata uomo del marchio della doppia G, circondato dai collaboratori del design team.
Il ceo Marco Bizzarri, favorevolmente impressionato dalla capacità dello stilista di portare in pedana una collezione in tempi record (in soli 7 giorni) e dal lavoro portato avanti come direttore creativo di Richard Ginori, ha confermato la piena fiducia in lui: «Al termine di un processo di selezione attento e ponderato - ha detto - Alessandro Michele è stato scelto sulla base della sua visione contemporanea del marchio, che ha saputo sviluppare nel corso degli anni e al quale darà forma a partire da oggi».
Il designer, 42 anni, ha studiato presso l’Accademia di Costume e di Moda di Roma e ha iniziato la sua carriera in Fendi, in qualità di senior accessories designer.
Entra nel ufficio stile di Gucci nel 2002, assumendo crescenti responsabilità fino a divenire associate to the creative director Frida Giannini nel maggio 2011. Nel settembre 2014, aggiunge la responsabilità di direttore creativo di Richard Ginori, il famoso marchio italiano di pregiate porcellane acquisito dalla maison della doppia G nel 2013.
«Il suo talento, unito alla conoscenza dell’azienda e dell’ufficio stile di Gucci - ha aggiunto Bizzarri - saranno fondamentali per infondere in modo rapido ed efficace la sua nuova visione creativa del marchio in ogni collezione».
«La collezione autunno/inverno 2015/2016 - ha aggiunto - presentata il 19 gennaio e realizzata grazie all’efficace collaborazione tra design team e produzione, rappresenta il primo chiaro segnale che il marchio è pronto a prendere una nuova direzione». La collezione uomo, che di fatto ha gettato le basi della nomina, ha ottenuto riscontri differenti: in molti hanno apprezzato lo sforzo di dare una nuova direzione al marchio Gucci (più giovane e fashion), altri invece non hanno amato la contaminazione tra maschile e femminile (con look da uomo indossati da modelle).
«Alessandro Michele - ha aggiunto François-Henri Pinault, chairman e ceo di Kering, che controlla Gucci - possiede sia le qualità che la visione necessarie per portare un nuova prospettiva contemporanea a Gucci, e guidare il marchio in un nuovo, eccitante capitolo della sua storia».
La nomina segue uno schema già collaudato in Gucci: quello di promuovere un "insiders". Era già successo all'epoca delle dimissioni di Tom Ford sostituito dalla sua assistente Alessandra Facchinetti, e poco dopo con la Facchinetti e la Giannini.
Secondo i rumors, il nome di Michle è emerso da una lista di candidate alla successione della Giannini che comprendeva i nomi di Riccardo Tisci di Givency, Maria Grazia Chiuri di Valentino e Joseph Altuzarra.