Un italiano, anche se residente da diverso tempo oltreoceano, come direttore creativo della donna di Theory: il brand scommette su Francesco Fucci (nella foto), proveniente da un altro marchio a stelle e strisce, The Row delle sorelle Olsen, dove è rimasto per cinque anni sempre come creative director del womenswear.
In precedenza Fucci, che in Theory ha preso il posto di Lisa Kulson, ha lavorato come senior design director di Diane von Furstenberg e a fianco di Francisco Costa da Calvin Klein.
Nato a Santa Maria a Vico (Caserta), dopo gli studi a Napoli lo stilista ha mosso i primi passi della sua carriera a Milano da Lawrence Steele, con cui ha collaborato per tre anni, e a Parigi, presso le maison Hurel, Lesage e Michel, prima di stabilirsi a New York nel 2008.
La sua prima prova per Theory è la collezione pre-spring 2018, contraddistinta da uno stile sofisticato e minimalista, nell'ottica di un ritorno alle radici del marchio, legate ai temi dello sportswear, del workwear e delle uniformi, interpretati alla luce di un mood contemporary.
«Si tratta di un guardaroba maschile studiato per le forme femminili, innovativo e romantico - si legge in una nota - con al centro pantaloni, giacche e shirt, le tre categorie chiave di Theory quando il brand ha mosso i primi passi, 20 anni fa».
La label è stata infatti fondata da Andrew Rosen nel 1997, puntando sul concetto di lusso accessibile. Attualmente fa parte di Fast Retailing Group, noto anche per Comptoir des Cotonniers, J Brand, Princesse Tam.Tam, Gu e, non ultimo, Uniqlo.