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Vian esce da Luxottica. Milleri nuovo chief executive officer

Luxottica semplifica la governance. Massimo Vian, a.d. per il Prodotto e le Operations, lascia il gruppo dell'eyewear a tre mesi dalla scadenza naturale del mandato. Le deleghe passano al presidente esecutivo Leonardo Del Vecchio e al vice presidente Francesco Milleri, che assume anche la carica di ceo (nella foto). Inoltre, il cfo Stefano Grassi viene cooptato nel consiglio di amministrazione.

 

In attesa che si concretizzi la fusione con i francesi di Essilor, l'idea di Del Vecchio è quella di rendere Luxottica «ancora più veloce e proattiva, con un vertice focalizzato sulle strategie e un’articolata organizzazione geografica sempre più vicina ai bisogni di tutti i nostri clienti».

 

Del Vecchio ha anticipato: «Stiamo chiudendo un anno straordinario ma la mia soddisfazione viene ancor più dai segnali positivi che arrivano dalle nostre iniziative strategiche: la nuova organizzazione digitale e dell’e-commerce, i processi di innovazione tecnologica, l’avvio dei grandi laboratori per la produzione delle lenti e le politiche commerciali finalmente rispettose del valore dei nostri marchi».

 

L'azienda bellunese precisa che per l’accordo di cessazione dei rapporti con Vian è previsto che venga corrisposto un importo lordo di 6,3 milioni di euro (oltre alle competenze di fine rapporto), di cui 3 milioni come incentivo all'esodo. La risoluzione del rapporto di lavoro avrà effetto dal 31 dicembre 2017.

 

Intorno alle 11 il titolo Luxottica è trattato a 50,85 euro per azione, in aumento dello 0,8% rispetto alla chiusura di venerdì 15 e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (+0,75%). Di fatto le azioni chiudono un'annata senza variazioni: la performance a 12 mesi è -0,39%.

 

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