Nove mesi

Adidas recupera nei ricavi

Dopo avere chiuso il semestre con ricavi in calo del 2% (+5% a valute costanti), il gruppo tedesco Adidas riprende quota. Nel bilancio a nove mesi il fatturato si attesta a 11,1 miliardi di euro, in aumento dell'1% (+6% a cambi invariati).

 

Uniche aree in flessione risultano il Nord America (-10%) e l'Asia (-3%) esclusa la Greater China (+6%). In Europa occidentale Adidas ha registrato un +8%, mentre nei mercarti europei "emergenti" ha segnato un +5%. A cambi costanti, il brand adidas è cresciuto dell'11%, contro il +6% di Reebok. TaylorMade-adidas Golf è invece diminuito del del 29%

 

Nei nove mesi, il margine lordo è diminuito di 1,3 punti percentuali, principalmente a causa dei cambi sfavorevoli, degli alti costi delle materie prime, del ridimensionamento dell'attività in Russia-Cis e delle deludenti performance di TaylorMade-adidas Golf. I profitti operativi del gruppo, che risentono anche di un incremento delle attività di marketing, sono scesi del 20% a 927 milioni. L'utile è sceso del 21% a 630 milioni.

 

Nel terzo trimestre i ricavi del gruppo guidato da Herbert Hainer sono saliti del 6% a 4,1 miliardi. L'utile operativo è sceso del 12,7% a 405 milioni e il risultato netto è diminuito dell'11% a 282 milioni. Il management ha confermato le previsioni di una crescita del fatturato "mid-to high-single digit" nell'ipotesi di valute invariate. L'utile è stimato a 650 milioni di euro, dagli 839 del 2013. Nel 2015 la crescita del giro d'affari dovrebbe procedere a un tasso "mid-single-digit". L'utile dovrebbe mostrare una crescita superiore.

 

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