Nove mesi

Ferragamo: ricavi a +5% e outlook "cautamente" positivo

Avvio di seduta positivo per Salavatore Ferragamo a Piazza Affari sulla scia dei risultati pubblicati ieri sera. La maison fiorentina (nella foto la sfilata della primavera-estate 2015) ha archiviato i primi nove mesi con ricavi pari a 957 milioni (+5% a tassi correnti e +6% a cambi costanti), margine operativo lordo (ebitda) di 203 milioni (+6%) e un utile netto di 114 milioni, calato del 5% dai 120 dello stesso periodo di un anno fa.

 

In merito agli utili, Ferragamo ha tenuto a precisare in una nota che nel dato relativo ai nove mesi del 2013 erano inclusi 13 milioni per la plusvalenza della cessione della quota nella società Zefer (la joint venture creata con Ermenegildo Zegna per la gestione delle calzature del marchio biellese). Al netto di tale effetto, i profitti risultano in crescita del 6%.

 

Guardando al solo terzo trimestre chiuso al 30 settembre, il gruppo della moda e del lusso ha visto crescere i ricavi, rispetto all'analogo periodo del 2013, nell'ordine del 3%, passando da 290 milioni di euro a 298 milioni di euro.

 

L'area Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di ricavi per il gruppo, in crescita del 5% nei primi nove mesi. L'Europa registra un incremento del 7%, al pari del Nord America.

 

Per quanto riguarda il trimestre in corso, Ferragamo stima una crescita «almeno in linea con quella dei primi nove mesi, seppur in presenza di un quadro di riferimento che mostra elementi di incertezza».

 

I dati dei primi nove mesi del 2014 non hanno deluso le attese degli analisti. E questa mattina Barclays ha confermato la raccomandazione "overweight" ed il prezzo obiettivo di 25 euro su Ferragamo.

 

 

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