Nuovo look personalizzato per la boutique Louis Vuitton in Galleria Vittorio Emanuele a Milano che raddoppia la superficie a circa 500 metri quadri, inglobando la ex sala da ballo del ristorante Savini. Durante il Salone del Mobile la maison francese presenta (e vende) “Objets Nomades”: 16 opere, di nove artisti.
Il monomarca nel “salotto dei milanesi”, aperto nel 2004, è uno dei primi di Louis Vuitton a essere customizzato. L’allestimento, che ricrea l’ambiente di un lussuoso appartamento, si rifà agli anni Trenta e all’allure di Villa Necchi Campiglio, uno dei simboli dell’eleganza meneghina.
Il piano terra è dedicato agli accessori per il viaggio, il primo piano ospita le proposte uomo e il secondo, annesso con il restyling, è riservato alla donna, con uno spazio espositivo di 50 metri quadri per mostre ed eventi.
Per l’opening è stata realizzata una special edition di 30 pezzi della borsa Petit Malle, in giallo Milano. Per l’occasione debuttano anche in italiano cinque City Guide Louis Vuitton, compresa quella di Milano.
Le vetrine di questo punto vendita, ma anche di quelle degli altri store milanesi di LV, partecipano alla design week proponendo pezzi della collezione Objets Nomades, che sono in mostra, e in vendita (solo in questi giorni), a Palazzo Bocconi, in corso Venezia 48, fino al 19 aprile.
Si tratta di oggetti ispirati al viaggio creati in collaborazione con nove designer affermati ed emergenti - dai Brothers Campana a Patricia Urquiola, da Raw Edges a Atelier Oï – che riconsiderano, reinterpretano e reinventano l’“arte del viaggio” della griffe francese.