Nuovo concept store “Rich&Raw” per Sisley che riapre nel cuore di Milano. Il marchio torna alle origini, ispirandosi a The Dreamers di Bernardo Bertolucci, e fa centro con uno spazio che evidenzia il percorso di upgrading intrapreso dall’insegna. Per lo sviluppo della rete, il Gruppo Benetton si converte al franchising.
Basta entrare nello store milanese di 490 metri quadri, fresco di completo restyling, per capire che Sisley ha cambiato registro: bello e con personalità, il punto vendita, che richiama allure e comfort di un appartamento "vissuto", rispecchia il nuovo corso del marchio.
«Oltre che sulla più forte identità stilistica del prodotto abbiamo scommesso sulla qualità, introducendo materiali e dettagli più ricercati - spiega a fashionmagazine.it il brand director Paolo Battacchi -. Siamo così passati da un’offerta di tipo più mass market a una bridge, pur mantenendo un ottimo value for money».
«Il capo più caro in negozio, il giubbino in pelle, costa oltre 300 euro, ma il grosso delle proposte va dagli 89 euro ai 119 euro - aggiunge Battacchi -. Oltre il 60% dell’offerta è realizzata dal nostro network produttivo, con stabilimenti nell’Est Europa, in Tunisia e anche in Italia. Ed è proprio sul made in Italy che vogliamo investire per l’upgrading del marchio».
«Per differenziarci ed essere unici garantiamo anche un’esperienza d’acquisto emozionale e sensoriale - spiega il manager - che non può prescindere da un servizio attento e personalizzato».
Sisley - con un fatturato 2014 di 200 milioni di eruo - conta oltre 900 punti vendita nel mondo (di cui 360 in Italia), con circa il 30% a gestione diretta: nel 2015 rinnoverà gli store di Roma e Palermo e inaugurerà nuovi spazi a Torino e Bari.
«Con una rete così ampia non è facile portare avanti un progetto di restyling complessivo - commenta Battacchi -. Per coinvolgere i nostri partner e creare un legame di collaborazione più stretto abbiamo avviato da questa stagione 20 contratti in franchising: una novità per il nostro Gruppo (che ha sempre puntato sul licensing, ndr) e stiamo ipotizzando di contribuire al refit dei negozi».
Per quanto riguarda il flagship di piazza San Babila, «il nuovo concept “Rich&Raw” si rifà a The Dreamers di Bertolucci, ambientato a Parigi nel 1968, che coincide come data e luogo al debutto di Sisley - dice Francesca Dal Moro, architetta dell’ufficio Retail&Design del gruppo di Ponzano Veneto, artefice del progetto -. L’atmosfera è quella di un appartamento parigino d’epoca, all’origine lussuoso, ma vissuto con libertà, stile e seduzione dai giovani protagonisti del film».
«La parte "rich" è rappresentata da elementi come le boiserie in legno, i dettagli in ottone e i top dei tavoli in marmo - spiega Dal Moro - la parte "raw" dai pilastri e dai muri grezzi che lasciano intravedere i mattoni e dal ferro decapato». L'unione di questi contrasti crea l'ambiente che guarda al futuro attingendo al passato «tenendo presente che l'arredo è flessibile e che nulla è fissato alla parete per poter trasformare lo spazio a seconda delle esigenze».
Ogni store Sisley pur mantenendo fede a un unico progetto architettonico presenta proprie caratteristiche e peculiarità: «Per esempio la scala con struttura in vetro e ferro richiama elementi caratteristici della Stazione Centrale di Milano», conclude Dal Moro.