«Un calendario sbagliato»: così, a margine della sfilata di Emporio Armani, Giorgio Armani ha bollato senza appello l’edizione di Milano Moda Donna in corso. Lo stilista si è schierato contro il programma «compresso» delle sfilate milanesi, da mercoledì 17 a lunedì 22 settembre, molto più breve e affollato di quello di New York e Parigi.
Per la verità, è stato lui, spostandosi dalla giornata di chiusura (in cui solitamente sfilava) a sabato 20 settembre con la prima linea Giorgio Armani, a determinare questo “accorciamento” del calendario, perché, senza un grande nome di richiamo, “the last day” si è di fatto svuotato di contenuti e significato. Quindi, non solo è “saltato” un giorno, ma anche lunedì 22 risulta "debole".
Ma erano anni che Armani si “concedeva” per l’ultimo giorno di Milano Moda Donna e si sarebbe aspettato che qualche altra importante griffe facesse lo stesso. Fatto sta che questo non è avvenuto e la “bocciatura” dello stilista-imprenditore al calendario stilato dalla Camera è netta. «Hanno sbagliato - ha detto al Corriere della Sera -. Dovevano distribuirlo meglio. Giorno dopo giorno».
Quanto alla collezione per la primavera-estate 2015 di Emporio Armani, il bluette è stato assoluto protagonista, tanto da dare il nome di Blue@ all'intera gamma d'offerta.
Un colore intenso e vibrante, che, abbinato al bianco ottico o al bianco che sfuma nel grigio, dà vita a giochi divertenti, imprimendo femminilità, dimanismo e sportività alla proposta più giovane ed easy dello stilista. Profili, righe e maxi righe scandiscono geometrie variabili, dagli short ai pantaloni molto larghi, passando per le gonnelline arricciate.
Contrasti inaspettati di materiali accentuano la leggerezza e il movimento: come il cotone carta, tonico e croccante, accostato al pvc semitrasparente. Molto pvc si è visto anche negli accessori, soprattutto per borse e scarpe di impronta sportiva.
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