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Anna Wintour riceverà l’Outstanding Achievement Award alla prossima edizione dei British Fashion Award, in programma il primo dicembre al London Coliseum. Il direttore di Vogue America, nonché direttore artistico dell’intero gruppo Condé Nast, verrà insignito di questo premio per il contributo dato all’industria della moda.
Lo scorso anno il riconoscimento era andato a Terry e Tricia Jones, fondatori di i-D Magazine.
Anna Wintour, la cui figura ha ispirato tra l’altro il personaggio interpretato da Maryl Streep nel film “Il diavolo veste Prada”, ha iniziato la sua carriera presso la rivista Harpers & Queen a Londra nel 1970. Nel 1983 è passata in Condé Nast come creative director di Vogue America, per ritornare nel 1986 in Inghilterra con il ruolo di direttore dell’edizione britannica della patinata rivista.
Nel luglio del 1988 è di nuovo negli Usa alla guida di Vogue America. Incarico che ricopre attualmente, insieme a quello di artistic director dell’intero gruppo editoriale.
La potente “direttora” di Vogue America (così viene spesso definita sulla stampa) si è spesa particolarmente negli anni nella raccolta di fondi per cause benefiche, in particolare per la ricerca sull’Aids e per il Metropolitan Museum of Art, raccogliendo cifre da capogiro.
Nel 2003 Anna Wintour ha istituito il Cfda/Vogue Fashion Fund, un programma senza precedenti per sostenere stilisti americani emergenti. Nel settembre 2009, come risposta alle pesanti conseguenze della crisi economica, si è inventata la Fashion Night Out, iniziativa su scala globale per celebrare la moda, incentivare i consumi e aiutare di conseguenza i retailer.
Infine, nel 2014, ha coinvolto la fashion industry in Born Free Africa, un progetto finalizzato a eliminare la trasmissione mamma-bambino del virus Hiv entro la fine del 2015, utilizzando i proventi della vendita di una linea dedicata, disegnata da stiliste che sono anche madri.