Passaggi generazionali
Regali di Natale milionari per i figli di Bernard Arnault. Il patron di Lvmh avrebbe donato, tra azioni del gruppo del lusso e della maison Dior, oltre 366 milioni di euro, vale a dire circa 73 milioni di euro per ciascuno dei suoi cinque figli.
Lo riporta sul suo blog l'economista Benoît Boussemart, autore del libro "La richesse des Mulliez".
In base alle verifiche di Capital, che cita le dichiarazioni pubblicate dall'Amf (la Consob francese), i figli Antoine e Delphine Arnault, entrambi nel cda di Lvmh, hanno ricevuto ciascuno circa 189mila titoli del gruppo, corrispondenti esattamente a un quinto del pacchetto che avrebbe donato il padre.
Per quanto riguarda i titoli Dior, dalla stessa authority emerge che Delphine Arnault, consigliere del board, ha ricevuto più di 88mila azioni (un quinto esatto dell'ipotizzato cadeau di papà).
L'iniziativa del magnate è vista come preparatoria alla sua successione. Del resto, anche il figlio Alexandre è già entrato nel business di famiglia: con l'acquisizione da parte di Lvmh delle valigie tedesche Rimowa, nel 2016, è diventato co-ceo del marchio.
Quanto ai suoi fratelli più piccoli, secondo i media d'Oltralpe il 22enne Frédéric Arnault avrebbe trascorso alcuni mesi presso il marchio di orologi proprietà Tag Heuer nel suo anno sabbatico al Polytechnique.
L'ultimo nato, Jean Arnault, è troppo giovane per posizioni di responsabilità negli affari di famiglia, ma ha già fatto uno stage presso la boutique Vuitton sugli Champs-Elysées.