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Il tribunale del lavoro di Parigi ha condannato John Galliano a versare a titolo di ammenda la cifra simbolica di 1 euro alla maison Christian Dior. Era stato lo stesso stilista a fare causa all'ex datore di lavoro, che l’aveva licenziato a seguito dell'ormai famoso episodio di antisemitismo del 2011.
L'avvocato di Galliano, che aveva invece fatto causa al gruppo chiedendo un risarcimento record di oltre 10 milioni di euro, ha già anticipato che il cliente farà appello.
Il tribunale ha inoltre stabilito che il designer dovrà versare 1 euro anche alla società John Galliano (controllata da Lvmh come Dior), che lo aveva a sua volta licenziato.
Secondo quanto riportato da wwd.com durante l'udienza che si è svolta ieri a Parigi, Galliano avrebbe dichiarato che «le due società erano consapevoli del mio stato». Per lo stilista le dichiarazioni antisemite pronunciate nell'ormai tristemente famoso episodio, erano dovute allo stress da super lavoro cui era stato sottoposto, oltre all’abuso di droghe e alcool.
Ma la linea difensiva non ha convinto il Tribunale di Parigi
Nella foto, John Galliano fotografato da Patrick Demarchelier