A distanza di più di una settimana, la puntata di Report, condotta da Milena Gabanelli, sulla delocalizzazione delle aziende del lusso e lo spiumaggio delle oche per i piumini, tiene ancora banco. Dopo i commenti al vetriolo di Patrizio Bertelli, che ha bollato come "stupida" la Gabanelli, arriva la replica della giornalista: «Lui invece è un furbo indagato per elusione di 470 milioni di tasse, nonostante sia uno degli uomini più ricchi del mondo».
Insomma l'argomento è ancora bollente, anche se, per il momento, il diretto interessato, Remo Ruffini, numero uno di Moncler (azienda presa particolarmente di mira dalla puntata di Report), non rilascia dichiarazioni sull'argomento, oltre al comunicato diffuso dall'azienda all'indomani della messa in onda della trasmissione. La risposta del brand spiegava che «Moncler utilizza solo piuma acquistata da fornitori obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali».
Ieri Bertelli aveva riacceso la miccia con le sue dichiarazioni critiche nei confronti del lavoro della giornalista, culminate con la frase: «La Gabanelli è stata una stupida».
«Bertelli, che vuol dire Prada, ha ragione nel darmi della stupida - replica la giornalista - sono orgogliosamente stupida, perché le mie tasse le verso fino all'ultimo centesimo; mentre lui, indagato per elusione per 470 milioni (nonostante sia uno degli uomini più ricchi del mondo) può propriamente definirsi "furbo"».
«Nessuno - prosegue - impedisce a Bertelli di andare a produrre in Transnistria (un paese nemmeno riconosciuto dalle Nazioni Unite) per 30 euro i suoi giacconi in vendita a 2.000, ma non si stupisca se qualcuno lo racconta e si chiede perché non produrre qui, visto che il lusso è il settore che ha i ricarichi più alti. Il consumatore ha il diritto di essere informato e poi sceglierà come meglio crede».
«Il patron di Prada - chiude la giornalista - investe molte risorse nel monitorare la stampa. Ne potrebbe investire un po' nel monitorare i suoi fornitori, altrimenti i codici etici sono tutta fuffa. Per quel che riguarda il maltrattamento animale, non appartiene a un mondo passato, come sostiene Bertelli, perché la spiumatura da vivo "avviene oggi", come ampiamente documentato».