Previsioni

Valentino dice «no grazie» alla quotazione. Vendite raddoppiate in 4 anni

Stefano Sassi (nella foto) ritiene che il 2015 sarà ancora un «buon anno» per Valentino, la maison di cui è amministratore delegato e ha detto di prevedere tra le 20 e le 30 nuove aperture nei 12 mesi. «Abbiamo conquistato un nuovo pubblico, pur rafforzando il legame con la nostra clientela storica».

 

«Siamo riusciti a crescere in tutte le categorie di prodotto in giro per il mondo», ha dichiarato in un'intervista a wwd.com Sassi alla vigilia delle sfilata di Valentino, in programma domani a Parigi. Sui conti del gruppo, Sassi non può che dirsi soddisfatto con un fatturato che l'anno scorso ha toccato i 664 milioni di euro rispetto ai 488 milioni del 2013: un giro d'affari raddoppiato dal 2010, quando le vendite totalizzate erano 274 milioni di euro.

 

«Il nostro progetto ha subito un'accelerazione negli ultimi due anni con il ready to wear e gli accessori che pesano rispettivamente per il 30% e il 50% e il menswear e la linea Red per il restante 20%», ha dichiarato il ceo al quotidiano online americano.

 

Sassi ha confermato poi che il nuovo negozio di Roma in Piazza di Spagna (l'apertura è prevista per la fine del mese o l'inizio di aprile) sarà celebrato attraverso una «Roman experience»: una due giorni prevista per l'8 e il 9 luglio che include anche una grande sfilata della collezione di alta moda Valentino.

 

Confermati forti investimenti nel retail, che ormai pesa per il 60% sul giro d'affari, con opening in programma, oltre che nella città eterna, a Londra e Las Vegas. A wwd.com Sassi ha anche comfermato che non esiste nessun piano di Ipo per Valentino.

 

L’azionista di riferimento della maison, la holding della famiglia reale Mayhoola for Investments, nonostante il pressing delle banche d'affari per la quotazione, non è interessato, anche perché a Mayhoola non mancano certo le risorse per gli investimenti nella griffe.

 

 

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