Il gruppo elvetico Richemont - proprietario di brand come Cartier (nella foto, una proposta di alta gioielleria), Van Cleef & Arpels e Piaget - ha allertato che l'utile dell'esercizio chiuso il 31 marzo 2015 subirà un calo del 36%. Peseranno le perdite su strumenti finanziari, tra i quali i derivati.
Il colosso del lusso, che ha profilato anche un significativo aumento del prelievo fiscale, dovrebbe terminare il fiscal year con un aumento dell'utile operativo del 10%, grazie al capital gain (stimato di oltre 200 milioni di euro) derivante dalla vendita di immobili a New York, sulla Fifth Avenue.
Richemont ha inoltre anticipato che i ricavi annuali - compresi quelli della controllata Net-a-Porter, che sta per fondersi con il gruppo italiano Yoox - dovrebbero salire del 5% a cambi correnti e del 2% a cambi costanti. Senza il contributo del business dell'e-commerce la crescita prevista è del 4% (+1% a cambi costanti). I risultati definitivi del gruppo saranno pubblicati il prossimo 22 maggio.