RIASSETTI

Luxottica: Vian in stand by, tutte le deleghe a Del Vecchio

Il cda di Luxottica, convocato d'urgenza a causa delle dimissioni del co-ceo Enrico Cavatorta non ha portato alla nomina di Massimo Vian ad amministratore delegato operations e prodotto, proposta dal presidente Leonardo Del Vecchio, rimane sospesa fino a quando non verrà trovato anche l'a.d. competente su mercati e corporate. Nel frattempo vanno a Del Vecchio tutte le deleghe.

 

La decisione è stata presa al termine di un lungo cda, iniziato alle 19 di ieri, e conclusosi poco prima della mezzanotte.

 

Il board - a quanto si apprende dall'Ansa- ha accettato le dimissioni del neo-amministratore delegato dell'area corporate Cavatorta (era in carica da un mese), arrivato alla rottura con Del Vecchio a causa del ruolo assunto in azienda da Francesco Milleri, consulente di fiducia del presidente e della moglie Nicoletta Zampillo.

 

Con lui si è dimesso, in disaccordo con le scelte della proprietà, anche il consigliere indipendente Roger Abravanel. Il cda avrebbe dovuto nominare l'attuale coo Vian «con il ruolo di co-ceo, affidandogli le deleghe per l'area Operations e Prodotto e, ad interim, le deleghe per le Funzioni Corporate e Mercati», destinate a passare a un co-ceo in fase di individuazione.

 

Ma gli amministratori indipendenti si sono battuti per congelare la nomina di Vian, in attesa che venga individuato anche l'amministratore delegato con responsabilità sui mercati.

 

Per il momento è tregua tra i consiglieri indipendenti di Luxottica e Leonardo Del Vecchio, ma solo fino al cda del prossimo 29 ottobre. Gli indipendenti avrebbero posto come condizione per non dimettersi quella di avere il nome del nuovo a.d da affiancare al nome "congelato" di Massimo Vian. Rispunta intanto l'ipotesi Gianmario Tondato Da Ruos, attuale amministratore delegato di Autogrill.

 

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