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Galleria di Milano: bando per due spazi, ma niente super griffe

Un nuovo spazio commerciale e un ristorante di alta qualità: a queste funzioni saranno destinati due spazi "cielo-terra" in Galleria Vittorio Emanuele II che il Comune di Milano ha appena messo al bando. Ma una clausola che vieta di esporre insegne già presenti nel complesso monumentale del centro del capoluogo lombardo sbarra la strada alle griffe del lusso.

 

Quindi, nessuna possibilità per le maison del centro di poter portare le loro insegne nel salotto buono della città, visto che gli ultimi bandi indetti si erano risolti tutti a favore di aziende della moda.

 

Per entrambi i lotti, la durata della concessione è di 18 anni e le domande saranno accolte fino al 18 maggio. Il primo (attualmente in concessione all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e al Bar Sì), di 956 metri quadrati su cinque livelli e dotato di tre vetrine, destinato ad attività commerciali, ha una base d'asta di 977.218 euro.

 

Il secondo (attualmente in concessione a Mercedes Benz), che sarà invece destinato alla ristorazione di alta qualità, ha una superficie di 1.118 metri quadri, sempre su cinque livelli e con tre vetrine, e parte da una base d'asta di poco più di un milione di euro.

 

Saranno a spese dei futuri concessionari gli interventi di ripristino strutturale, restauro architettonico e adeguamento degli spazi, i cui progetti dovranno comunque ricevere il via libera da parte del Comune e della Soprintendenza.

 

 

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