Si torna a parlare dei piani di Edizione per il rilancio delle attività di Benetton Group che passerebbero per la ricerca di un partner. Le banche d’affari hanno tracciato nei giorni scorsi l’identikit di quello ideale, trovandolo in Uniqlo. Ma nei giorni scorsi Gianni Mion, vicepresidente di Edizione e di Benetton group, ha dichiarato: «Benetton non ha bisogno di soldi, non adesso».
Non è un caso che il manager solo pochi giorni fa abbia dichiarato: «Non c’è nulla in corso, ma sono in tanti a offrirsi». Il gruppo veneto, prima di arrivare a nozze con un socio, punta a terminare il progetto di rilancio, che prevede la razionalizzazione dei punti vendita e la rifocalizzazione dei due brand del gruppo, United Colors e Sisley.
Come si legge in un articolo pubblicato da Il Sole24 Ore nei giorni scorsi, banche d’affari e consulenti sono già al lavoro per tracciare il profilo del partner adeguato alle esigenze della compagnia di Treviso. Il primo nome a circolare è stato quello di Uniqlo, marchio giapponese che potrebbe sposarsi alla perfezione con Benetton dal punto di vista della complementarietà geografica.
Ma quella "giapponese" non sarebbe l'unica via percorribile per Benetton. Sempre secondo il quotidiano di Confindustria, esistono tra India e Cina numerosi operatori del settore dal brand “sconosciuto” che dispongono però di un'ampia rete di vendita per portare United Colors e Sisley in Asia. Il tutto senza senza mettere Benetton in competizione con un altro brand forte come3 accadrebbe con quello di Fast retailing.