Che non sia destinato a rimanere a lungo disoccupato ne sono convinti tutti, ma pare che le prime offerte di lavoro per Andrea Guerra siano già cominciate a fioccare prima ancora dell'ufficializzazione del divorzio da Luxottica che si consumerà dopo il board di lunedì primo settembre. Tra i primi a contattare l'ex ceo del gruppo ci sarebbero Miuccia Prada e Patrizio Bertelli e Ahmad Mohamed Al-Sayed, il ceo di Qatar holding, la società d’investimento della famiglia dello sceicco Tamim bin Hamad Al Thani.
Secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera i manager del Qatar sono alla ricerca di un esperto di retail, lusso e gestione delle licenze per le loro partecipate ma anche per lo scouting di nuovi investimenti nel made in Italy e in marchi di pregio internazionali. Non solo.
Guerra dovrebbe seguire anche il portafoglio di Mayhoola che fa capo a Al-Mayassa Hamad bin Khalifa, figlia della seconda moglie dell’emiro. Partecipazioni di rilievo che includono, tra gli altri, marchi italiani come Valentino e Pal Zileri. Per ora, scrive il quotidiano milanese, si tratta di un contatto che andrà approfondito, ma la prospettiva sembra interessare non poco Andrea Guerra.
Meno definita, almeno momentaneamente, l'offerta avanzata dal gruppo Prada. Fino ad oggi la multinazionale del lusso ha visto la famiglia proprietaria molto presente nella gestione del business. Dipenderà, scrive il Corriere, dalle condizioni poste da Bertelli e dalle deleghe che il patron molto forte (forse quanto Del Vecchio) potrebbe affidare a Giuerra.