Si concretizza il progetto retail di Bosideng: il marchio di outerwear - che fa capo al colosso cinese Bosideng International Holdings Limited, quotato alla Borsa di Hong Kong - aprirà il suo primo monomarca in Italia, a Milano, nel 2016.
Attualmente esiste un solo negozio a insegna Bosideng a Londra, che però vende la linea uomo total look. Quindi quello nel capoluogo lombardo è da considerare un vero esordio.
Sulla location Giancarlo Tafuro, general marketing manager worldwide di Bosideng Italy, preferisce non sbilanciarsi. «L'opening milanese - anticipa - rientra in un piano quinquennale, che prevede l'avvio di nove store diretti nelle maggiori capitali di Europa, America, Giappone ed Emirati».
Fin dagli inizi, il ruolo del nostro Paese è stato centrale. «Nonostante la situazione non certo facile - osserva Tafuro - siamo stati premiati da un ottimo riscontro a livello sia di sell in che di sell out». La prima collezione Bosideng è stata quella dell'autunno-inverno 2014, «tramite la quale - informa il manager - abbiamo fatturato circa 1,6 milioni di euro solo sul mercato interno».
«Con la spring-summer 2015 - prosegue - ci siamo "allargati" a due aree europee, portando il giro d'affari a 2,4 milioni. La campagna vendite fall-winter 2015/2016, in corso, sta riscontrando notevoli consensi, che si tradurranno in una chiusura a quota 3,2 milioni».
Il marchio, declinato per il 65% al femminile e per il 35% al maschile, è partner e golden sponsor CCUP (China Corporate United Pavilion) di Expo Milano. «Il nostro team di designer - spiega Tafuro - ha creato per l'occasione una capsule collection, che comprende un cappotto a kimono double face, con l'esterno tinta unita e l'interno con un effetto 3d, grazie a una stampa "tutti i frutti" su fondo nero, sviluppata sia in micro che in macro pattern».
Ma prima dell'appuntamento di maggio, c'è quello con la fashion week milanese: «Al salone White portiamo una gamma di proposte, caratterizzate come sempre da un'accurata ricerca stilistica e tecnica. Vanno citati, per esempio, i modelli "detachable", che reinventano il capospalla in base a volumi inediti e trasformabili. In altri termini, il piumino, nostro core business (Bosideng International Holdings Limited è la più grande azienda della Repubblica Popolare per questa categoria merceologica, ndr), è in grado di "cambiare pelle" a seconda delle occasioni, grazie a maniche, pattine e colletti intercambiabili».
Dega, costola della mega-holding cinese cui fa capo il progetto Bosideng Italy, conta di chiudere l'esercizio 2015 con un fatturato tra i 5,5 e i 5,8 milioni di euro (nella foto, a destra, Giancarlo Tafuro, insieme a Gao Dekang, numero uno di Bosideng International Holdings Limited).