STRATEGIE

Chanel: con l'acquisizione di un laboratorio del tweed rafforza Paraffection

Chanel - in passerella oggi, 2 dicembre, a Salisburgo con la sfilata dedicata ai "Métiers d'Art" - ha annunciato l'acquisizione di Act (Association Création Textile) 3, azienda francese con sede a Jurançon, specializzata nella produzione di tweed, con un organico di 16 persone.

 

«Un'operazione che ci permette di rafforzare la fruttuosa collaborazione con una realtà eccezionale, consolidata negli anni», ha commentato Bruno Pavlovsky, ceo moda della griffe e neo presidente della Chambre Syndicale della moda d'oltralpe.

 

Chanel ha rilevato Act 3 tramite la controllata Maison Lesage - di cui Pavlovsky è presidente -, che lo scorso maggio aveva acquistato il 70% della Jean-François Lesage SAS: un'altra storica impresa, specializzata nei tessuti ricamati a mano, nella cui orbita gravita il ricamificio indiano Vastrakala, con quartier generale a Chennai.

 

Tutti questi business dal forte dna artigianale si concentrano sotto l'ombrello di Paraffection, sussidiaria di Chanel fondata nel 1997 per preservare i laboratori senza i quali il marchio perderebbe il proprio heritage.

 

I capi in passerella allo Schloss Leopoldkoron di Salisburgo sono frutto di questo prezioso patrimonio di artigianalità. Il filo conduttore è lo stile alpino, che a suo tempo aveva "sedotto" Gabrielle "Coco" Chanel.

 

Si narra che Mademoiselle si fosse ispirata alla livrea di un lift del Mittershall Hotel di Salisburgo, il cui proprietario era stato suo amante negli anni Trenta, per creare le sue famose giacche (nella foto, un modello in tweed della collezione autunno-inverno 2014/2015 di Chanel, indossato da Cara Delevingne).

 

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