Il gruppo Brunello Cucinelli pubblica la relazione semestrale: l'ebitda sale del 13% e l'utile registra un +10,6%. Cucinelli: «Le vendite delle collezioni invernali stanno andando molto bene. Immaginiamo un 2017 con una crescita a due cifre sia nel fatturato che nei profitti».
Cucinelli ha inoltre anticipato che la raccolta ordini per le collezioni primavera/estate 2018, che sta volgendo al termine, è «veramente positiva».
«Analizzando con attenzione questi elementi - ha dichiarato - vorremmo esprimerci con molta positività per il 2018, seguitando ad immaginare ancora una bella crescita a due cifre».
Nei primi sei mesi dell'esercizio la società ha realizzato un margine operativo lordo di 41,6 milioni di euro (+13,1% senza tenere conto, nel 2016, dei costi per l’uscita del co-direttore commerciale), dopo che i ricavi sono aumentati del 10,7% a 243,3 milioni. I profitti sono saliti a 19,9 milioni (+10,6% a periodi omogenei).
Nel report si precisa che le vendite retail like for like sono aumentate del 4% nel periodo tra il primo gennaio e il 20 agosto 2017. Al 30 giugno il network conta 91 boutique dirette, con una sola apertura netta negli ultimi 12 mesi e la conversione da monomarca wholesale a retail di quattro boutique a Mosca. Sono inoltre passati a gestione diretta cinque shop in shop nel department store di Holt Renfrew in Canada.
Tra i fatti di rilievo spicca, il 20 luglio, l’acquisto della quota di minoranza della controllata cinese Brunello Cucinelli (Sichuan) Fashion Co. Ltd., che ha portato al controllo del 100% del capitale.
Il 2017, secondo i vertici dell'azienda, sarà un anno particolarmente connotato dal fattore Internet, che cambia regole del commercio e pone una maggiore attenzione sul brand e la sua protezione.
Una delle sfide sarà quella di «umanizzare la Rete», affrontandola «da artigiani umanisti e contemporanei, con una visione globale». Per lo store online, ora gestito direttamente, la Brunello Cucinelli intende focalizzarsi sulla «speciale cura» del servizio al cliente: dal packaging al visual merchandising, fino ai suggerimenti per un lifestyle completo, «mantenendo sempre un atteggiamento garbato e di assoluto rispetto, senza essere troppo invadenti».
Completano l'esperienza d'acquisto il tempo di consegna e il «valore dell'attesa», che più si addice ai beni di lusso, rispetto all'imperante «cultura dell'impazienza».