Semestrali

Hermès: +8% la performance di metà anno

Nei primi sei mesi dell'esercizio, il giro d'affari del gruppo del lusso Hermès è salito a 1,9 miliardi di euro: +8% rispetto allo stesso periodo del 2013 e +12% dal confronto a valute costanti. Semestre eccellente in America (+13% a parità di cambi).

 

La crescita prosegue anche in Giappone. Grazie alle buone performance del primo trimestre, alimentate dalla prospettiva di un aumento dell'imposta sul valore aggiunto (effettivo dallo scorso mese di aprile), Hermès ha realizzato un +11% su base semestrale a cambi invariati. In Europa, Francia esclusa, il progresso è stato del 7%. In madrepatria il gruppo ha realizzato un +6,5%, mentre in Asia Pacifico ha registrato un +17% (a valute costanti).

 

I prodotti in pelle e la selleria insieme hanno totalizzato un +13%. Abbigliamento e accessori sono cresciuti del 16%, mentre foulard e cravatte in seta hanno segnato un +11%. Positivi i profumi (+8%), mentre gli orologi hanno subito il calo dei consumi cinesi (-7%). Gli altri settori (come gioielleria, art of living e tableware) insieme hanno messo a segno un +18%.

Nel secondo trimestre Hermès ha totalizzato 963,4 milioni di euro di vendite, in aumento del 5,8% a cambi correnti e del 9,6% a cambi costanti.

Il gruppo francese guidato da Axel Dumas specifica che alla fine di giugno l'impatto sfavorevole dei cambi ha pesato sul turnover semestrale per 73 milioni di euro. Gli effetti negtivi si vedranno anche sui margini di metà anno, che saranno resi noti il 29 agosto e che sono stimati leggermente più bassi di quelli del primo semestre 2013 (nella foto, una borsa della collezione autunno-inverno 2014/2015, vista sulle passerelle di Parigi).

 

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