Semestrali

Segni meno nei profitti di Burberry

Con ricavi semestrali in aumento del 7%, il margine lordo di del gruppo britannico Burberry è cresciuto del 4% a 755,2 milioni di sterline. L'utile adjusted prima delle tasse è però sceso da 173,9 a 152,3 milioni (-12%).

 

La media degli analisti interpellati da Bloomberg prevedeva che questa voce raggiungesse i 153,5 milioni di sterline. L'utile ante-imposte semestrale è sceso a sua volta a 141,8 milioni di sterline (-11%).

 

Le fluttuazioni dei cambi hanno influito sui profitti per 31 milioni di sterline. In bilancio ci sono anche voci "adjusting", che pesano per 10,5 milioni di sterline. Si tratta di oneri straordinari relative al business dei profumi, ritornato a essere gestito in casa e a interessi economici inerenti il business cinese.

 

I ricavi, come preannunciato lo scorso 14 ottobre, si sono attestati a 1,1 miliardi di sterline, in aumento del 7% rispetto al primo semestre dello scorso esercizio (+14% a periodi comparabili). Nel periodo in esame Burberry ha inaugurato nove store, a fronte di otto chiusure.

 

Nell'intero esercizio questo rapporto dovrebbe modificarsi in 20 a 20. Il brand punta, in particolare, ad aprire negli aeroporti e alla rilocation di alcuni spazi in aree chiave, comprese Los Angeles e Tokyo.

 

Tra le strategie c'è anche l'upgrade del marchio sul canale wholesale, principalmente negli Stati Uniti e in Europa. Le vetrine per le vendite online di recente sono state ampliate: non più solo l'e-store burberry.com ma anche Amazon e Tmall. Per attrarre nuovi clienti in Cina il gruppo ha investito anche nel digital engagement con Wechat.

 

Nei mesi a venire permangono una serie di fattori che potrebbero influire negativamente sui risultati, tra i quali il rallentamento economico, l'instabilità finanziaria dei fornitori e le variazioni nei tassi di cambio. Ma anche la dipendenza dal mercato asiatico, che rappresenta una quota significativa dei ricavi della società: tensioni sociali e politiche vanno a impattare sui consumi non solo domestici ma anche all'estero, visto che colpiscono anche viaggi e turismo.

 

Nell'elenco dei rischi del management ci sono anche eventi come le catastrofi naturali, le pandemie e gli attacchi terroristici (nella foto, lo storico trench coat rilanciato in settembre e disponibile online, oltre che in 200 selezionati monomarca).  

 

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