A quasi due anni dal crollo del Rana Plaza - il palazzo di Dacca in Bangladesh, in cui sono morte 1.138 persone mentre lavoravano per i grandi marchi del tessile - arriva la notizia che Benetton contribuirà con 1,1 milioni dollari al Rana Plaza Trust Fund, un fondo istituito per risarcire le vittime e i loro familiari.
Anche se il gruppo veneto in un comunicato fa notare di aver raddoppiando l'importo consigliato in una valutazione indipendente da parte di Pricewaterhousecoopers (PwC) e approvato da Worldwide Responsible Accredited Production (Wrap), una delle principali Ong operanti nella social responsibility della catena di fornitura globale, resta il fatto che il trust è ancora sottofinanziato.
I marchi coinvolti (circa 29 tra cui Mango, El Corte Inglés, Primark e anche Benetton) e i loro distributori hanno contribuito finora, secondo quanto riportato oggi, 17 aprile, sul Financial Times, con soli 23 milioni di dollari. Ne mancano ancora 7 rispetto ai 30 milioni necessari per portare a termine il programma di risarcimento delle vittime del Rana Plaza, con Primark che da solo ha versato 14 milioni.
Nonostante la donazione di Benetton non abbia soddisfatto gli attivisti delle associazioni per i diritti sul lavoro e la sicurezza, per il gruppo italiano è - come si legge in una nota - la conferma dell'impegno di Benetton «per migliorare le condizioni di lavoro e lo standard di vita dei lavoratori nel settore abbigliamento, attraverso progetti di sostenibilità attivati nella catena di fornitura a livello mondiale, per mettere "le persone al primo posto"».
Il versamento di 1,1 milioni di dollari da parte del gruppo di Ponzano Veneto si aggiunge a quello di 0,5 milioni, già effettuato tramite Brac prima che il Rana Plaza Trust Fund fosse costituito.
PwC ha basato il rapporto su una valutazione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), secondo cui l'importo del risarcimento al Rana Plaza Trust Fund dovrebbe ammontare a 30 milioni di dollari. PwC ha calcolato che, in base al rapporto commerciale con il Rana Plaza, il contributo di Benetton Group dovrebbe essere pari a 550mila dollari.
Nella sua valutazione, PwC non ha tuttavia considerato i contributi di terze parti, ad esempio il governo del Bangladesh e la Bangladesh Garment Manufacturers Exporters Association, dei sindacati e di altri.
Ciò significa che, se il meccanismo adottato fosse seguito da tutti i marchi operanti al Rana Plaza, dopo i versamenti di terzi, il Fondo totale potrebbe significativamente superare i 30 milioni di dollari.