Procede spedito il piano di sviluppo di Desa Nineteenseventytwo, sia in Italia, dove il brand conta 35 vetrine multimarca premium, sia all'estero con importanti accordi (come quello con El Corte Inglés) e con la prospettiva di sbarcare nei department store Usa.
Una storia, quella del marchio di borse luxury (nella foto una proposta p/e 2015) che fa capo alla famiglia turca Celet, che ha trionfato nel giro di sole cinque stagioni grazie anche alla collaborazione con il direttore creativo Yossi Cohen (ex Borbonese e Ballantyne) e alla partecipazione nel calendario ufficiale della Camera Nazionale della Moda Italiana, primo marchio turco di sempre.
In Italia il brand è già presente, tra le altre, nelle vetrine di Coin Excelsior e Antonioli a Milano, Degli Effetti a Roma e Luisa Via Roma a Firenze. In parallelo con l'Italia, la conquista dei mercati internazionali si sviluppa in tutte le direzioni strategiche per il business del gruppo, nato nel 1972 con il marchio Desa e oggi leader in Turchia nel design di produzione di pelle e leather goods.
«Sicuramente - fanno sapere dall'azienda - continuiamo a investire in Italia, seguendo logiche distributive selettive che ci posizionino nei migliori punti vendita in maniera importante. In Spagna, mercato per noi strategico, siamo stati scelti da El Corte Inglés».
Piede sull’acceleratore anche negli Stati Uniti, dove Desa Nineteenseventytwo conta di approdare in grande stile grazie a un accordo con una serie di importanti department store. Uno sviluppo che andrà ad arricchire il wholesale del brand, che oggi comprende anche Giappone, Corea del Sud e Inghilterra. Le strategie di espansione fanno bene alle vendite, che sono in continua crescita.