Dal know how e dalla tradizione di una delle eccellenze del sartoriale maschile è nata la nuova collezione Sant'Andrea Milano, presentata a Pitti Uomo: la discesa in campo con un marchio proprio di Saint Andrews, realtà in capo alla famiglia Trabaldo Togna, con sede a Milano e fabbrica nelle Marche, che produce per le più importanti griffe al mondo.
Fondata negli anni Sessanta nel capoluogo lombardo, Saint Andrews è passata nel 2006 sotto il controllo della famiglia Trabaldo Togna, da cinque generazioni al timone di una delle aziende di spicco del biellese nel settore dei tessuti lanieri.
Un binomio indovinato tra i materiali più pregiati, che vedono eccellere il tessuto natural stretch in lana o cashmere, e la confezione più accurata, garantita dalle mani sapienti di 180 sarte che cuciono a mano nello stabilimento di Fano, in provincia di Pesaro e Urbino.
«Tra i nostri clienti ci sono i più importanti confezionisti al mondo - sottolinea l'a.d. Pierluigi Canevelli - e oggi ci mettiamo in gioco con una linea nostra, che abbiamo battezzato Sant'Andrea Milano. Una proposta di abiti che rappresentano la quintessenza della raffinatezza: un'eleganza non strillata, rivolta a quanti oggi apprezzano i minimi dettagli e sfumature del vestire maschile. Abiti, giacche e cappotti che realizziamo anche su misura, a cui si affiancano giubbotti, camicie e scarpe realizzate a mano da artigiani che scegliamo con cura, per garantire lo stesso livello qualitativo».
«Puntiamo a posizionarci in un numero selezionatissimo di punti vendita in tutto il mondo, circa 150/200, con l'idea prima o poi di inaugurare un negozio diretto a Milano, dove abbiamo la showroom e l'ufficio stile nel Quadrilatero, in via Bagutta», annuncia il manager.