Strategie

La Perla estende e rinnova il network retail

Il piano di espansione di La Perla procede, sotto la regia del nuovo proprietario, l'ex- Fastweb Silvio Scaglia. Otto monomarca sono in agenda tra novembre e dicembre, mentre a ottobre riapre, dopo il refitting, la boutique di rue du Faubourg Saint Honoré.

 

L'accelerazione del gruppo della lingerie e beachwear di lusso, che nei piani di Scaglia dovrebbe portare ad avere all'attivo 300 monomarca, è partita già il mese scorso. «In agosto abbiamo inaugurato a Padova - spiega il global marketing director Nick Tacchi, oggi a Milano per la presentazione della spring-summer 2015 - ma anche a Parigi, in rue de Grenelle, Barcellona, Costa Mesa, Shanghai e Hong Kong». In settembre è stata la volta di Baku, in Azerbaijan, ma i progetti retail non finiscono qui.

 

«A metà ottobre riaprirà, secondo il nuovo concept, lo store in rue du Faubourg Saint Honoré, a Parigi, che prevede uno spazio dedicato al "made to measure". Prima di fine anno verrà rinnovata anche la boutique di Madison avenue, a New York». Tra novembre e dicembre sono in agenda otto inaugurazioni tra Europa (Zurigo, Monaco), Usa (San Francisco, Atlanta, Miami) e Cina (Shenzen, Shanghai).

 

Come ci si poteva aspettare, l'ex fondatore di Fastweb punta a rafforzare l'e-commerce, anche se La Perla raggiunge già quasi tutti i mercati via web, essendo un marchio del fashion antesignano delle vendite online, (da sempre gestite internamente). «Già lo scorso novembre, pochi mesi dopo l'acquisizione (avvenuta nel giugno 2013, ndr) - racconta Tacchi - la piattaforma è stata completamente rinnovata e affidata a un team dedicato. Da sei mesi abbiamo aperto una unit in Cina per gestire il mercato locale. Anche gli Usa sono seguiti da un centro logistico americano, mentre tutti gli altri mercati fanno capo all'Italia».

 

Le ripercussioni della crisi tra Europa e Russia, per il momento, non si fanno sentire sui numeri del gruppo, anche se «il minore afflusso di turisti russi in Italia si nota». Tacchi conferma le previsioni di un 2014 che dovrebbe chiudere con un fatturato intorno ai 112 milioni di euro, in aumento del 10-12% sull'anno prima, grazie anche al fatto che le nuove collezioni stanno via via conquistando un pubblico più giovane (il target normalmente era quello delle 40enni), mentre il brand conferma il proprio posizionamento nell'alto di gamma.  

 

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