Strategie

Valentino rileva quote di due fornitori di accessori

Dopo alcuni rumors circolati sul web, la maison Valentino conferma di essere entrata nel capitale di due aziende italiane, già sue fornitrici per il segmento accessori. Si tratta di Pelletterie Sant’Agostino e Pescini. Obiettivo: rafforzare i legami tra i vari attori della filiera.

 

A fine maggio la Valentino ha rilevato il 51% del produttore di borse Pelletterie Sant’Agostino di Calvignasco (Mi). In più ha acquisito il 40% del suo fornitore di ottonerie per borse, la Figli di Enio Pescini, con sede a Casellina Scandicci (Fi).

 

Dal luglio 2012 la fashion house è in mano alla società del Qatar Mayhoola For Investments, che l'ha rilevata dai fondi Permira per circa 700 milioni di euro. Un valore giudicato molto elevato ai tempi, ma la griffe sta procedendo a passo veloce sotto la guida del ceo Stefano Sassi (al vertice dal 2006) e con la direzione creativa del duo Maria Grazia Chiuri-Pierpaolo Piccioli.

 

In un anno critico per il lusso come il 2013, Valentino ha totalizzato 488 milioni di euro di ricavi: il 25% in più rispetto al 2012 e in aumento del 52% rispetto al 2011. Lo scorso anno l'ebitda è più che raddoppiato a 65 milioni e l'utile è salito del 240% a 36 milioni (nella foto, una borsa della collezione autunno-inverno 2014/2015 che ha sfilato a Parigi).

 

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