Trimestrali

Calvin Klein e Tommy Hilfiger: vendite poco mosse. Pesa l'euro debole

L'americana Pvh ha totalizzato 225,7 milioni di dollari di utili nel terzo quarter fiscale, sopra le stime degli analisti. I ricavi sono aumentati del 2% a 2,23 miliardi di dollari, per effetto del +2% di Calvin Klein (nella foto) e del +1% di Tommy Hilfiger.

 

Nel quarter il turnover della controllata Calvin Klein si è attestato a 816 milioni di dollari, quello di Tommy Hilfiger a 930 milioni. Per spiegare la debole crescita di entrambi i brand il management ha sottolineato la debolezza dell'euro. Complessivamente le vendite di Calvin Klein, come pure quelle di Tommy Hilfiger, sono diminuite dell'1% nei mercati esteri.

 

Nel quarter i profitti per azione sono saliti dell'11% a 2,56 dollari, sopra le stime degli analisti che avevano previsto la cifra di 2,48 dollari.

 

Poco mosso anche il giro d'affari consolidato dei nove mesi: 5,88 miliardi dai precedenti 5,85. L'utile del periodo è invece passato da 181 a 387 milioni.

 

Considerati i cambi sfavorevoli, il contesto geopolitico e la volatilità economica su scala globale, il management ha ridotto le previsioni di fatturato e profitti. L'utile annuale dovrebbe attestarsi tra 7,25 e 7,30 dollari (dall'intervallo 7,30-7,40 previsto alla fine del secondo quarter) e i ricavi dovrebbero salire a 8,3 miliardi di dollari (dagli 8,4 miliardi precedenti).

 

 

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