Trimestrali

H&M: l'utile cresce del 20%. Posticipato lo sbarco in India

Il colosso svedese dell'abbigliamento H&M archivia il terzo trimestre con profitti netti pari a 5,3 miliardi (quasi 580 milioni di euro) e utili operativi a 6,9 miliardi di corone svedesi (oltre 750 milioni di euro), entrambi in aumento di quasi il 20%.

 

Come anticipato da fashionmagazine.it lo scorso 15 settembre, nel quarter terminato il 31 agosto i ricavi del gruppo della fast fashion sono saliti del 21% a 38,8 miliardi di corone (circa 4,2 miliardi di euro).

 

Nonostante queste performance, in mattinata il titolo H&M perde il 3,5% alla Borsa di Stoccolma. L'utile è risultato leggermente superiore alle stime degli analisti interpellati da Bloomberg, che si aspettavano la cifra di 5,27 miliardi di corone. Alcuni però fanno notare che i margini lordi non stanno crescendo: 58,3% nel trimestre, dal precedente 58,8% e 58,2% nei nove mesi, da 58,5%.

 

Nei nove mesi dal primo dicembre 2013 al 31 agosto 2014 H&M ha totalizzato 108,8 miliardi di corone di fatturato (+18%). L'ebit è salito a 17,9 miliardi (+19,7%) e l'utile ha totalizzato 13,8 miliardi (+19%).

 

Il ceo Karl-Johan Persson si è detto soddisfatto dei risultati delle vendite online. Un canale in fase di forte sviluppo: in agosto sono partite in Italia e Spagna, mentre questo mese di settembre hanno debuttato in Cina. Persson ha confermato che nel 2014 il gruppo aprirà 375 nuovi negozi in totale. In ottobre raggiungerà un nuovo mercato, le Filippine, mentre lo sbarco in India, pianificato per lo stesso periodo, sarà posticipato al 2015. Il prossimo anno sarà la volta dell'ingresso anche in Sud Africa, Perù, Taiwan e Macau e dell'avvio delle vendite online in 8-10 nuovi Paesi.

 

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