Ricavi sopra le stime per H&M, che beneficia di un indebolimento della corona svedese. Nel periodo che va da dicembre 2014 alla fine di febbraio 2015 le vendite sono aumentate del 25% a 46,8 miliardi di corone (Iva inclusa).
Escludendo l'imposta sul valore aggiunto le vendite trimestrali hanno totalizzato 40,3 miliardi di corone, mentre la media degli analisti interpellati da Reuters aveva previsto una cifra di 39,2 miliardi.
Nel solo mese di febbraio il colosso della fast fashion ha realizzato un +15% del fatturato (in valute locali e comprensivo di Iva), contro il+13% stimato dagli analisti finanziari.
Il gruppo svedese, che fornirà i risultati completi sul primo trimestre il prossimo 24 marzo, ha aumentato il numero di negozi all'attivo dai 3.192 del febbraio 2014 a 3.551. Oltre all'insegna ammiraglia controlla brand come Cos, che ha appena inaugurato in Lussemburgo, Monki, Weekday, Cheap Monday, & Other Stories e H&M Home. Nel nuovo esercizio sono in programma circa 400 nuovi opening (nella foto, lo store H&M di Roma).