Nonostante le sfavorevoli condizioni del mercato, soprattutto europeo, Hugo Boss continua a crescere: +9% i ricavi del primo trimestre, che raggiungono i 667,5 milioni di euro. «A fare la differenza - commenta il ceo Claus-Dietrich Lahrs - sono la forza dei nostri brand e la shopping experience nei nostri monomarca. Per questo nell'anno continueremo a investire nella brand presentation. Siamo convinti che torneremo a registrare una forte crescita nei prossimi trimestri».
La fashion house tedesca beneficia del rafforzamento del dollaro: a cambi costanti il fatturato del periodo è aumentato del 3%. Negli Usa Hugo Boss è cresciuto del 4%, mentre in Europa ha registrato un +3%. In flessione la Cina (-3%).
Le vendite retail a store comparabili e a cambi costanti sono aumentate del 3%. L'e-commerce a valute invariate ha registrato un +14%, sostenuto dal rilancio di hugoboss.com. Il wholesale a valute costanti è salito del 2%.
L'ebit del trimestre è diminuito del 5% a 102,8 milioni di euro, mentre l'utile è sceso del 7% a 75,6 milioni. Un risultato che tiene conto di un raddoppio degli investimenti, passati da da 21 a 40 milioni di euro. La somma è stata in parte destinata al retail e a una nuova showroom a New York. Inoltre Hugo Boss ha riportato in casa la gestione della distribuzione in Corea.
Il management ha riconfermato le previsioni per la fine dell'anno: il fatturato è atteso in aumento a un tasso intorno al 5% a cambi costanti.