Trimestrali
Il Gruppo Kering (nella foto il chairman e ceo François-Henri Pinault) archivia il terzo trimestre con vendite pari a 2,6 miliardi di euro, in aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2013 (+4,4% a periodi comparabili). Il lusso sale del 3,7% mentre l'area sport & lifestyle registra un +2,9%.
Gucci, in particolare, ha registrato una flessione dei ricavi trimestrali dell'1,6% a 851 milioni di euro. Bottega Veneta ha invece messo a segno un +10,4% a 286,2 milioni e Yves Saint Laurent si è messo in luce per un +27,6% a 177,8 milioni. La voce "altri brand" (tra questi Alexander McQueen, Stella McCartney e Balenciaga) registra un +2,2% a 361,6 milioni.
Nel quarter anche Puma ha migliorato il giro d'affari: +2,9% a 922,1 milioni. Gli altri brand dello sportswear (Volcom ed Electric per citarne un paio) complessivamente hanno raggiunto la cifra di 74,3 milioni di euro di fatturato (+4,1%).
Nel bilancio a nove mesi Kering ha totalizzato 7,4 miliardi di euro di ricavi, in aumento del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2013 (+4,2% a periodi comparabili). Il lusso è salito del 4,5%, mentre i marchi dello sport e del lifestyle hanno subito un calo del 2,5%.
Da gennaio a settembre le vendite di Gucci sono diminuite del 3,5% a 2,5 miliardi. Crescono a due cifre, invece, Bottega Veneta (+12%), Yves Saint Laurent (+26%) e gli altri brand (+11,8%).
Tra gli eventi rilevanti dei nove mesi da Parigi ricordano l'acquisizione dell'azienda dell'alta orologeria Ulysse Nardin, che dovrebbe finalizzarsi nell'ultimo trimestre dell'anno, e l'annuncio del progetto di controllare direttamente il business dell'eyewear (affidato all'ex ceo Safilo, Roberto Vedovotto). Di questi giorni invece l'annuncio di una serie di nomine ai vertici dei marchi del lusso: Gianluca Flore come nuovo amministratore delegato di Brioni, Sarah Crook come ceo di Christopher Kane e Carlo Alberto Beretta al vertice di Bottega Veneta. Risponderanno tutti a Marco Bizzarri, che guida la divisione "Luxury - Couture & Leather Goods".