Trimestrali

Richemont: Europa positiva, grazie al turismo. Delude l'Asia-Pacifico

Il gruppo del lusso Richemont (Cartier, Baume & Mercier, Iwc, tra i brand in portafoglio) archivia il terzo quarter con ricavi in aumento del 4% a 3 miliardi di euro. Senza tenere conto delle variazioni dei cambi, il trimestre è a crescita zero.

 

«Il trimestre non ha mantenuto lo stesso ritmo dei primi sei mesi dall'esercizio», commentano dal gruppo elvetico. Sono calati i consumi di lusso in Asia-Pacifico (-5%), a partire da Hong Kong e Macau, mentre la domanda risulta «soft» in Giappone (-2%). Acquisti sostenuti in Europa (+10%), soprattutto nelle più importanti destinazioni turistiche e nelle Americhe (+14%), che hanno apprezzato soprattutto le collezioni di gioielli e l'assortimento online di Net-a-Porter Group.

 

Il segmento maggiore, quello dei preziosi (nella foto, un anello della collezione Panthère de Cartier), ha totalizzato quasi 1,6 miliardi di euro (+3%), mentre l'orologeria ha consolidato a 816 milioni (0%). Performance a due cifre per gli "altri business", voce di bilancio che include la moda di Chloé e Lancel e l'e-comerce, salita a 670 milioni (+11%).

 

Nei nove mesi terminati in dicembre le vendite totali sono aumentate del 3% a 8,5 miliardi di euro, trainate principalmente dall'Europa (+8%) e dalle Americhe (+11%), in analogia con il terzo trimestre. Anche da aprile a dicembre 2014 i business non core risultano i meno colpiti dalla congiuntura sfavorevole (+7%).

 

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