Scendono a 226,1 milioni di euro i ricavi trimestrali del Gruppo Tod's (-5,2% e -1,8% senza l'effetto cambi, in linea con le attese dell'azienda). «Non sono ancora visibili gli effetti del nuovo modello di business» commenta il presidente e ceo Diego Della Valle.
La cifra è la medesima stimata dalla media degli analisti, come riporta Reuters. Le vendite omogenee hanno segnato una flessione del 4,4% a cambi costanti.
A cambi costanti il business principale delle calzature ha registrato un -0,9%, mentre pelletteria e accessori un -3,8% e l'abbigliamento un -9,6%. Nel trimestre il marchio Tod's ha mostrato una crescita dell'1,3%, a valute costanti. In flessione il resto dei brand in scuderia: -2,8% Roger Vivier, -5,2% Hogan (nella foto, alcuni modelli per il prossimo inverno) e -12% Fay.
A tutt'oggi l'Italia è il maggiore mercato, con un fatturato di 70 milioni di euro, ma in contrazione dell'11,6%. Nel resto d'Europa (al secondo posto) la società marchigiana ha segnato un +1,9% a cambi costanti. In Greater China (terza) la crescita a valute invariate è stata del 4,4%, nelle Americhe del 2,3%.
A commento dei risultati, Della Valle ha ribadito che il gruppo sta trasformando la tradizionale struttura organizzativa in un nuovo modello multicanale. Inoltre si stanno rafforzando le strutture del marketing e della comunicazione. «Se l'attuazione di questo piano strategico continuerà in questo modo, ritengo che potremo ottenere ottimi risultati in tempi ragionevoli».
Alla conference call il cfo Emilio Macellari ha detto di non essere preoccupato delle vendite trimestrali like for like negative e che spera in un trend positivo già nel secondo quarter. Il manager ha inoltre precisato che i ricavi wholesale sono risultati positivi in tutti i mercati tranne l'Italia.