Secondo Federazione Moda Italia il primo mese dei saldi invernali relativo alle vendite di abbigliamento, calzature, accessori, pelletteria, tessile per la casa e articoli sportivi ha registrato un calo medio su base nazionale del 3,23% rispetto allo stesso periodo del 2013. L’anno scorso la flessione era stata pari al 9,27%.
La performance è stata più confortante nelle località turistiche, nelle città e nelle vie commerciali, a scapito dei comuni più piccoli e delle periferie. Lo scontrino medio si è attestato a 98,58 euro a fronte dei 90 euro del 2013.
La Lombardia come spesso succede ha messo a segno i dati migliori: la flessione è stata solo dello 0,65% rispetto allo stesso periodo del 2013.
«Nonostante siamo in presenza ancora di un segno meno nelle vendite di prodotti di moda, il calo è fortunatamente moderato - commenta Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio -. Mi piacerebbe parlare di cauto ottimismo se non altro per il confronto con gli anni passati che hanno archiviato drammatiche performance anche negli sconti. I saldi, nonostante tutto, hanno sempre un grande appeal per i consumatori sempre più alla ricerca di prodotti di qualità a un prezzo accessibile. Anche gli stranieri, particolarmente i russi, i cinesi e i mediorientali hanno dimostrato con i loro importanti acquisti nelle località turistiche di gradire questo eccezionale rito dell’acquisto in saldo».