Vendite

Via libera ai saldi anticipati al 3 gennaio. Ma gli sconti sono già iniziati

Ieri, 18 dicembre, la Conferenza delle Regioni e Province autonome ha approvato la proposta di anticipare i saldi invernali a sabato 3 gennaio rispetto al giorno previsto, quello antecedente l’Epifania. Per Renato Borghi fondamentale è la condivisione della data. Molti negozi hanno comunque già iniziato gli sconti.

 

«La richiesta fatta dalle associazioni nazionali di categoria è stata condivisa da tutte le regioni italiane, al fine di evitare difformità tra le stesse e concorrenza sleale tra quelle limitrofe» ha confermato il vice presidente della regione Marche, Antonio Canzian, coordinatore delle regioni in materia di commercio.

 

Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto hanno già aderito.

 

«La partenza del 3 gennaio - afferma Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e Federmodamilano (Confcommercio Milano)  - va incontro alle aspettative di molti operatori in questo momento di difficoltà. Con l’impegno di Mauro Parolini (assessore al Commercio, Turismo e Terziario della Regione Lombardia, ndr)è stato recepito un punto per noi essenziale: la data unica di avvio dei saldi in quasi tutte le regioni».

 

Borghi non trova corretto il comportamento di chi, in un periodo di debolezza dei consumi che sta affliggendo tutti gli operatori, effettua pubblicità di iniziative promozionali e di sconto, vietate nel periodo che precede i saldi: «È un grave atto di concorrenza sleale nei confronti dei colleghi che operano nel rispetto delle norme». Federmodamilano segnalerà alla Polizia municipale i comportamenti scorretti.

 

Visto comunque il proliferare dei ribassi anticipati - basta andare in giro per le maggiori arterie commerciali del capoluogo lombardo per rendersene conto - è lecito chiedersi se sia ancora attuale parlare di date e periodi obbligati o se sarebbe opportuno pensare a una liberalizzazione. Oppure trovare soluzioni alternative (nella foto vendite già scontate in corso Vittorio Emanuele a Milano).

 

 

 

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