A MILANO UNICA

Vitale Barberis Canonico: al via il primo report di sostenibilità e H.O.P.E.

Vitale Barberis Canonico, tra i più antichi lanifici al mondo con oltre 350 anni di storia e sensibile alle nuove istanze in fatto di rispetto di etica sociale e ambientale, arriva a Milano Unica (dal 9 all'11 luglio) con due importanti novità: il primo report di sostenibilità e una nuova linea a basso impatto, battezzata H.O.P.E. (nella foto).

«Queste tematiche - sottolinea l'azienda - non sono nuove alla Vitale Barberis Canonico, sebbene non fossero mai state formalizzate in un documento, e da molti anni gli investimenti ne tengono conto, sia in termini di processo che di prodotto».

Da qui l'esigenza di mettere su carta il proprio impegno, descrivendo le iniziative e i principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale, con l'obiettivo di illustrare le strategie e le performance del lanificio relativamente agli stabilimenti produttivi di Pratrivero e Pray, entrambi in territorio biellese.

Il documento, redatto volontariamente e in conformità con i "Gri Sustainability Reporting Standards" (pubblicati dal Global Reporting Initiative secondo l'opzione "in accordance Core"), affronta nel dettaglio tematiche come la valorizzazione delle professionalità e di tutte le persone che lavorano in azienda, la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro, la tutela dell'ambiente e il rispetto del territorio in cui opera la società.

«Nel corso del 2018 siamo finalmente passati "dai fatti alle parole", concretizzando tutto ciò che l’azienda si è impegnata a realizzare in tutti questi anni nel primo Report di Sostenibilità - afferma Lucia Bianchi Maiocchi, Csr manager -. È fonte di orgoglio per noi diffondere il nostro impegno con questo documento, che rappresenta il primo dei passi che annualmente ci permetteranno di raccontare le strategie di Vitale Barberis Canonico in tema di sostenibilità, ponendoci nuovi obiettivi e misurandoci con i risultati raggiunti».

Domani, a Milano Unica, sotto i riflettori sarà anche H.O.P.E., acronimo di How to Optimise People and Environment, una nuova linea di tessuti a basso impatto ambientale: «Our H.O.P.E. - evidenzia una nota - è la dimostrazione che si possono creare bellissime stoffe con materiali naturali, privi di ogni tipo di tintura, riciclati o derivanti da vegetali, senza dover rinunciare alla qualità».

Della collezione fanno parte tre concetti: tessuti con fibre naturali non tinte, tessuti misti contenenti lana riciclata e tessuti con membrana riciclata.

Allo studio anche un nuovo materiale da sviluppare in futuro: Vitale Barberis Canonico sta infatti lavorando a delle stoffe contenenti polilattide, poliestere di origine vegetale derivante da zuccheri (mais, barbabietole) e 100% biodegradabile. L’utilizzo della fibra sintetica derivante da vegetali riduce l’impatto ambientale del 40%.

a.t.
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