A PITTI UOMO

Tela Genova affila le armi per il 2023: «Più digitale, estero e green»

A 40 anni dalla nascita del brand, acquisito nel 2015 dal gruppo manifatturiero dei fratelli Caucci, Tela Genova inizia il 2023 con slancio e mette le basi per una nuova fase di sviluppo.

Come spiega a fashionmagazine.it il brand manager Cristiano Caucci, mission di Tela Genova è «porre al centro proposte di ricerca, grazie a un patrimonio che rivive in uno stile moderno e contemporaneo, con capi iconici, classici intramontabili e senza tempo, ma rigorosamente attualizzati».

È proprio da queste fondamenta che parte il nuovo piano di crescita, fedele al mantra “Less is more”: in primis sul fronte commerciale, con una distribuzione che diventa più selettiva e mirata e punta lo sguardo anche fuori dai confini nazionali.

Il brand è oggi presente in vetrine strategiche come Eral 55 a Milano, Dee Cee Style a Zurigo, Jupiter Plaza a Stoccolma, Bugatti a Udine e Franz Kraler a Dobbiaco, ma dopo un anno - il 2022 - che ha visto il marchio mettere a segno un fatturato in crescita del 16% rispetto al 2021 ed entrare nei mercati come Belgio, Olanda, Svizzera e Danimarca, raggiungendo 220 door totali (di cui il 16% estere), l’obiettivo per il 2023 è portare il peso dell’export al 30%.

A recitare un ruolo da protagonista sarà anche il canale online: «Con quest'anno Tela Genova - spiega Caucci - avvia un percorso di digitalizzazione con l'apertura di un servizio B2B su nuovo software Crm fashion System Database e il lancio del primo e-store del brand, che sarà online in concomitanza con il debutto del nuovo sito web, previsto nel primo semestre 2023».

Ad alimentare la piattaforma di e-commerce saranno i capi Never Out Of Stock, fruibili fin da subito dal pubblico e dai fan del marchio.

La sinergia fra heritage e innovazione fa da fil rouge anche alle proposte in vetrina a Pitti Immagine Uomo, dove Tela Genova ha svelato la capsule Four Season con 15 capi iconici: pantaloni, camicie, giacche (tutte rigorosamente in tele denim), insieme a T-shirt e felpe, puntano a offrire soluzioni timeless e seasonless.

Fondamentale l’approccio circolare e sostenibile, con pezzi di archivio che rivivono in forme inedite, nuovi tessuti organici, riciclati e con fibre naturali e un minore utilizzo dei trattamenti sui jeans. «Modelli che rispondono a un’esigenza oggi molto sentita, partita dai clienti del Nord Europa - conclude Cristiano Caucci - ma che si sta affermando ovunque e sempre di più».

a.t.
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