Il gruppo Smcp, cui fanno capo i marchi Sandro, Maje e Claudie Pierlot, sta più che mai focalizzandosi sull'ottimizzazione del suo capitale, attraverso un rifinanziamento completo del debito esistente, di cui ha ridotto significativamente il costo, che scende di circa 200 punti base al 2,6%, con una scadenza di cinque anni.
In un comunicato la società sottolinea come la ristrutturazione del capitale, prevista per il 21 maggio, preveda il rimborso anticipato dei restanti oltre 180 milioni di euro delle obbligazioni Senior emesse dal gruppo nel 2016, con scadenza 2023.
È previsto il rimborso dei 110 milioni di euro finora utilizzati sulla linea di credito rotativo pari a 250 milioni di euro nell'ottobre 2017, fino all'annullamento di tale linea.
Inoltre, l'azienda punta alla sottoscrizione di una nuova linea di credito rotativo, per un totale di 465 milioni di euro, composta da 265 milioni di Amortizing Term Loan e 200 milioni relativi alla linea di credito rinnovabile.
Questo rifinanziamento, come si legge in una nota, avviene meno di due anni dopo il successo dell'Ipo e consentirà a Smcp di rafforzare ulteriormente la struttura del proprio capitale nei prossimi cinque anni, garantendo un'ulteriore flessibilità finanziaria, in vista dell'obiettivo di posizionarsi come leader globale del lusso accessibile.
Presente in 40 Paesi con 1.485 punti vendita, Smcp ha generato vendite per 1 miliardo di euro nel 2018. Nel trimestre archiviato recentemente il fatturato è stato in linea con le aspettative del management: ha totalizzato infatti 274,6 milioni di euro, in crescita del 7,2% a cambi costanti, con incrementi in tutte le aree e in particolare nell'Asia Pacifico, che ha fatto un balzo del 28,4%, mentre l'Emea ha messo a segno un +9,9%. Meno eclatante l'avanzata in America (+1%).
Il tallone d'Achille è stata la Francia: l'effetto gilet gialli si è fatto sentire, come evidenzia il brusco rallentamento del sell out, che sfiora il -4%.
Quanto alle vendite suddivise per marchi, Sandro ha registrato 132,5 milioni di euro (+4,3%), Maje 106,9 milioni (+9,8%) e Claudie Pierlot 35,2 milioni (+10,5%).
Commentando i dati, il ceo Daniel Lalonde ha sottolineato gli investimenti del periodo, focalizzati sul rinnovamento degli store, in particolare in Francia, e sul digitale, tramite l'intesa con Jd.com per accelerare il passo in Cina.
«Nei futuri quarter - ha concluso - continueremo a concentrarci sulle nostre priorità: l'eccellenza nel retail, l'online e l'internazionalizzazione. Confermiamo l'outlook sul fiscal year, che si traduce in un giro d'affari in progress tra il +9% e il +11% a valute costanti e in un ebitda stabile rispetto al 2018».